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DÜRER Albrecht

SG Collezione Stampe / Autori  / DÜRER Albrecht
Durer A;  Sansone uccide il leone - 350

DÜRER Albrecht

(Norimberga 1471 – 1528)

Dürer era un pittore, incisore e matematico tedesco nato da una famiglia proveniente dal Regno di Ungheria.
Il padre, anch’egli di nome Albrecht, germanizzò il nome Thürer poco tempo dopo essere giunto a Norimberga.
Il padre era orafo al servizio di Hieronymus Helfer di cui sposò la figlia Barbara.
Ebbero insieme ben diciotto figli; Albrecht era il secondo e l’unico insieme al fratello Hans ad intraprendere la carriera artistica.

Ancora ragazzo iniziò l’apprendistato presso la bottega paterna imparando a conoscere i segreti dell’arte orafa e l’uso del bulino per l’incisione su metallo.
A quindici anni venne mandato presso lo studio del più importante pittore e incisore della città, Michael Wohlgemut, realizzatore di pregevoli opere in stile tardo gotico.
Presso di lui Dürer potè perfezionare non solo l’arte della pittura, ma anche quella dell’intaglio su tavole di legno (xilografia) e le procedure di incisione su rame (calcografia). Sono pochissime le opere di quel periodo giunte sino ad oggi sebbene alcune delle tavole della Cronaca di Norimberga, realizzate nella bottega di Wohlgemut, siano attribuite al giovane Dürer.
Nel 1492 si recò a Colmar con l’intenzione di ultimare il suo apprendistato presso Martin Schongauer, il più grande pittore ed incisore dell’epoca, ma quando arrivò il maestro era già morto.
Egli fu comunque accolto calorosamente dalla famiglia Schongauer sia a Colmar sia a Basilea dove potè continuare a far pratica di incisione su metallo e di intaglio sul legno.

Nel 1494, dopo il matrimonio con Agnes Frey, fece il suo primo viaggio in Italia dove sappiamo per certo che soggiornò a Venezia e potè ammirare le opere di Mantegna, del Pollaiolo e di Jacopo de Barbari.
Ritornato a Norimberga egli si dedicò prevalentemente alla xilografia producendo meravigliosi capolavori fino a tutto primo decennio del ‘500 : la serie dell’Apocalisse, gran parte delle tavole della serie La Grande Passione, molte tavole della Vita della Vergine, le diverse composizioni della Sacra Famiglia e dei Santi.
Gli anni dal 1507 al 1511 sono anche gli anni ‘pittorici’ nei quali vengono prodotti i suoi più importanti dipinti.
Dal 1511 al 1514 Dürer si dedicò all’incisione prediligendo quella su lastra di rame. Sono di questi anni La Piccola Passione su rame, la Melancolia, il Cavaliere la Morte e il Diavolo e il San Girolamo nello studio.

Le tecniche di incisione entrarono quindi prepotentemente nella vita dell’artista e non lo abbandonarono più: Dürer infatti considerava l’incisione come una forma d’arte a se stante, e ne sviluppò e curò temi diversi e innovativi, che lo portano ad essere forse il migliore incisore di stampe antiche, insieme a Rembrandt.
Nel corso della sua ampia produzione pittorica Dürer ha sviluppato soprattutto l’arte del ritratto e dell’ autoritratto nei quali ha dimostrato la capacità di un notevole approfondimento psicologico.
I suoi capolavori pittorici sono conservati oggi nei più importanti musei del mondo.

Anche attraverso la circolazione delle sue stampe la sua fama si era diffusa per tutta l’Europa e molti grandi artisti erano in ottimi rapporti con lui, se non addirittura in amicizia, come fu per Raffaello che si dichiarava onorato di scambiarsi i disegni con Dürer.
Gli allievi di Durer non furono solo quelli presenti nella sua bottega, ma tutti quei pittori in Europa che copiarono la sua personale capacità di fondere l’influenza del rinascimento nordico con le suggestioni dell’arte italiana.

Malato già da tempo, morì il 6 aprile 1528 nella sua casa di Norimberga e fu sepolto nel cimitero della chiesa di San Giovanni, ove riposa tuttora.

Le Opere