
Acquaforte e puntasecca, mm 720 x 475.
Stato II/II.
L’opera, firmata in basso sotto l’iscrizione, reca la dedica ad Orazio Quaranta, amico dell’autore.
Il soggetto è derivato dalle ‘Metamorfosi’ di Ovidio e narra la rovinosa caduta dei giganti che, saliti sull’Olimpo, hanno provocato l’ira di Giove.
L’acquaforte è stata concepita affinché un eventuale committente finanziasse un grande dipinto con lo stesso soggetto.
Il progetto è risultato vano e il dipinto non fu mai realizzato, benché l’iscrizione in basso rechi la parola ‘pinxit’.
Esemplare stampato su carta pesante.