
Acquaforte e puntasecca, mm 459 x 275.
Stato III/III.
L’opera, incisa nel 1662, è firmata sotto l’iscrizione.
Il soggetto è tratto da un aneddoto di Plinio: Apelle invita Alessandro a tacere perché le sue osservazioni sulla pittura sono sciocche e provocano l’ilarità dei garzoni.
Il foglio, databile alla fine del XVII secolo, è controfondato su un supporto di carta con antico timbro di collezione.