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VICO Enea

SG Collezione Stampe / Autori  / VICO Enea
Vico E; Ornamento con mascherone - 350

VICO Enea

(Parma 1523 – Ferrara 1567)

Numismatico, scrittore, disegnatore e incisore italiano, attivo prima a Roma, poi a Firenze, Venezia e nell’ultimo periodo a Ferrara.
Nato da famiglia nobile, la madre muore alla nascita di Enea e il padre muore quando lui ha soltanto 2 anni.
Dopo aver acquisito una prima formazione letteraria e artistica a Parma e forse conosciuto i principi del disegno di Giulio Romano, Enea si è trasferito a Roma nel 1541.
Nella città pontificia Enea ha lavorato dapprima per Tommaso Barlacchi, lo stampatore che compare al suo fianco come incisore in una stupenda serie di grottesche edite nel 1542 e successivamente per l’editore Salamanca. Nel clima classicheggiante ed erudito della città il suo stile si è affinato sui modelli di Perin del Vaga e di Francesco Salviati, pur sempre interpretati secondo la lezione di Parmigianino.
Entro il quinto decennio del XVI secolo il Vico, dopo aver assimilato la lezione dei grandi maestri, Marcantonio Raimondi, Agostino Veneziano, Caraglio e Bonasone, ha acquisito uno stile personale che lo ha portato a realizzare le sue stampe migliori. Lasciata Roma per Venezia, il Vico ha soggiornato a Firenze presso Cosimo I prima di stabilirsi nella città lagunare dove, secondo il Vasari, era andato nel 1557.
Successivamente nel 1563 è passato al servizio di Alfonso d’Este a Ferrara rimanendovi fino alla morte avvenuta nell’ agosto del 1567.

Le Opere