
Bulino, mm 333 x 413.
Stato II/II.
La stampa riproduce il soggetto di un dipinto di P.P. Rubens conservato oggi ad Anversa presso il Museo delle Belle Arti. Si ritiene che originariamente il quadro, fosse più piccolo, solo con la raffigurazione della Vergine Maria e del Cristo Bambino.
Probabilmente Rubens ingrandì la composizione con l’aggiunta di S. Giuseppe, della vite, del paesaggio di sfondo e del pappagallo tra il 1630 e il 1633, quando offrì il dipinto alla Gilda di San Luca.
La composizione è ricca di elementi simbolici come la mela nella mano destra del givane Gesù che si riferisce al peccato originale o come la vite e il pappagallo che sono simboli di Maria Vergine. Wijngaert ha ritenuto che il II stato, stampato a Parigi dall’editore Bonenfant e qui descritto, non sia opera di Bolswert, ma copia di anonimo. Secondo D. Bodart invece la qualità dell’incisione fa ritenere che l’ipotesi di Wijngaert sia ingiusta.
Esemplare stampato su carta con vergellatura. Al verso timbro del ‘Koenigliches Kupferstichkabinet’ e la data 1891.