
Acquaforte in tondo incisa su lastra d’argento, diametro alla battuta mm 323, foglio intero.
Stato unico.
L’opera ha la storia più interessante e documentata tra tutti i modelli grafici di Annibale Carracci.
L’esistenza di tanti disegni per e dall’incisione indicano che l’argomento fu per l’artista un motivo di applicazione continua.
Nell’esecuzione di questa tavola egli lavorò in stretta comunanza operativa con il fratello Agostino.
La lastra o piatto d’argento, decorato da Annibale per il cardinale Odoardo Farnese tra il 1597 e il 1600, è oggi conservata presso il museo di Capodimonte a Napoli.
Esemplare stampato su carta con filigrana ‘Giglio nel cerchio’.