Back to top

Clelia fugge dal campo di Porsenna

BONASONE Giulio (Bologna 1510 ca. – 1576 ca.)
SG Collezione Stampe / Clelia fugge dal campo di Porsenna
Clelia fugge dal campo di Porsenna

Bulino, mm 300 x 437.
Stato II/II, con l’indirizzo dell’editore A. Lafrery.
L’incisione, eseguita tra il 1540 e il 1546,  è derivata da un affresco di Polidoro da Caravaggio dipinto intorno al 1525 sulla facciata della chiesa di S.ta Lucia della Chiavica a Roma (odierna S.ta Lucia del Gonfalone). La scena rappresenta la fuga, insieme alle sue compagne, dell’eroina romana Clelia dal campo del re etrusco Porsenna, dove era tenuta prigioniera. Tarquinio il Superbo, cacciato da Roma, essendo di dinastia etrusca, aveva chiesto aiuto a Porsenna per riconquistare la città. Dopo due anni di assedio Etruschi e Romani vollero stipulare la pace e, nell’ambito degli accordi, i Romani consegnarono a Porsenna nove giovani donne, tra cui Clelia. L’eroina riuscì però a fuggire attraversando il Tevere e quando i Romani la riconsegnarono a Porsenna, il re Etrusco, colpito da tanto coraggio, la rese libera. In suo onore i Romani eressero una statua equestre lungo la via Sacra, la Venus Cluilia (da qui il nome Clelia).
Esemplare stampato su carta vergellata con filigrana scudo bandato.

Le altre Opere:

Bibliografia:
(A. Bartsch, XV, p 134, n 83, 1813)
Category:
BONASONE Giulio, Italiana, XVI