FRANCO Giovanni Battista
“il Semoleo” (Udine ? 1510 – Venezia 1561)
Battista Franco dei Franchi soprannominato Semoleo (o Semolei) fu disegnatore, pittore e incisore a bulino e all’acquaforte.
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510.
Nella biografia che gli dedicò nelle Vite Giorgio Vasari scrive che a vent’anni si stabilì a Roma dove cominciò a copiare dai contemporanei, soprattutto da Michelangelo.
Il Franco svolse la sua attività artistica soprattutto nella città pontificia ma anche a Firenze ed Urbino dove rimase affascinato dal Manierismo del centro Italia.
Dal quarto decennio del ‘500, l’artista ha scelto come modello prediletto Michelangelo di cui ha inciso numerosi soggetti eseguendo, secondo il Vasari, anche un bellissimo disegno del Giudizio Universale.
Gli affreschi della cappella Gabrielli nella chiesa di S.ta Maria sopra Minerva a Roma, che secondo il Vasari fu il miglior lavoro realizzato dal Franco sino a quel momento, segna il ritorno dell’artista al michelangiolismo della Sistina dopo il periodo marchigiano volto a Raffaello e Tiziano. Comunque, indubbi sono nelle sue stampe gli spunti formali desunti dagli affreschi ammirati in Vaticano, soprattutto da quelli di Giulio Romano.
Questi resterà per il Franco un esempio sia a Roma che a Mantova dove ha riprodotto con lievi modifiche le invenzioni di Giulio visibili negli affreschi al Palazzo Tè.
Di ritorno a Venezia nel 1552, dove è rimasto fino alla morte, il Semoleo ha lavorato alla decorazione della libreria Marciana (1556) e alle decorazioni della volta della Scala d’oro a palazzo Ducale prima di dedicarsi agli affreschi di Villa Foscari alla Malcontenta dove evidente risulta l’influsso michelangiolesco. Morì a Venezia nel 1561.