DE MUSI Agostino
‘Agostino Veneziano’ (Venezia 1490 – Roma 1540)
Incisore a bulino italiano formatosi a Venezia dove ha eseguito i suoi primi lavori su modelli di Dürer e di Giulio Campagnola.
Dopo un breve soggiorno a Firenze dove ha riprodotto opere di Andrea del Sarto e Michelangelo, fu chiamato a Roma da Raffaello a raggiungere, presso la bottega del Baviera, il Raimondi e Marco Dente con lo scopo di collaborare alla traduzione a stampa dei suoi disegni.
Ad un periodo di intensa attività nella bottega di Marcantonio seguirono probabilmente anni più difficili dovuti alla morte di Raffaello nel 1520 e all’imprigionamento dello stesso Raimondi intorno al 1523-24 per aver inciso alcuni soggetti lascivi.
Costretto alla fuga dopo il sacco di Roma del 1527, si è stabilito a Mantova dove ha riprodotto numerose opere di Giulio Romano.
Tornato a Roma dopo il 1530 ha lavorato per la stamperia di Antonio Salamanca, il primo dei grandi editori romani, riproducendo con grande maestria soggetti decorativi derivati da dipinti e bassorilievi antichi.
Egli morì probabilmente a Roma tra il 1536 e il 1540.