TEMPESTA Antonio
(Firenze 1555 – Roma 1630)
Pittore e incisore italiano allievo a Firenze di Santi di Tito e di Jan Van Straat detto ‘ Stradano’ con il quale collaborò alla realizzazione degli affreschi di Palazzo Vecchio.
Trasferitosi a Roma nel 1573, sotto il pontificato di Gregorio XIII, lavorò alle decorazioni della Terza Loggia con i pannelli della ‘Traslazione di San Gregorio’ e dipinse alcune mappe della ‘Sala delle carte geografiche’ in Vaticano, tra le quali la celebre ‘Mappa di Roma’ del 1593.
Durante il suo primo periodo romano ha lavorato per illustri famiglie di nobili e cardinali quali Scipione Borghese e Alessandro Farnese, decorando importanti chiese e dimore tra cui la chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini, San Pancrazio, Santo Stefano Rotondo, i palazzi Santa Croce e Giustiniani a Roma e villa Caprarola a Tivoli.
Ritornato a Firenze ha collaborato con Alessandro Allori, Ludovico Buti e Ludovico Cigoli, alla decorazione a grottesche dei soffitti della Galleria degli Uffizi. Nuovamente a Roma si è dedicato soprattutto all’incisione con una produzione vastissima (oltre 1500 opere).
Nelle sue stampe si coglie un gusto tardo manieristico in un repertorio di opere molto vario con scene di caccia, paesaggi, battaglie, episodi storici e personaggi sacri.
Importanti sono state soprattutto le sue ‘Serie’ spesso costituite da un numero elevato di incisioni: quali le Cacce, le illustrazioni dell’Antico Testamento note come ‘la Bibbia del Tempesta’, le tavole della ‘Gerusalemme liberata’ e quelle delle ‘Metamorfosi di Ovidio’.
Nel suo tempo ha goduto di grande fama e le sue stampe hanno giuocato un ruolo importante nella diffusione in Europa dello stile tardo manierista.