Acquaforte in tondo, diametro mm 240 circa.
Prova di tiratura tarda con l’aggiunta, in basso, del monogramma ‘GWL’.
Tavola di autore anonimo probabilmente allievo di Frans Crabbe (1480 – 1553) del quale ha imitato lo stile.
La composizione si riferisce all’episodio biblico di Salomè che reca la testa di San Giovanni Battista in un piatto verso la tavola dove siedono Erode Antipa ed Erodiade, madre di Salomè.
Erodiade, abbandonato il proprio marito, andò a vivere con il cognato, il re Erode Antipa. Giovanni Battista condannò pubblicamente la loro condotta.
Il re quindi lo fece dapprima imprigionare e poi, per compiacere la bella figlia di Erodiade che odiava il Battista, lo fece decapitare.
La stampa è derivata da un analogo soggetto dipinto su vetro da Jan Gossaert detto Mabuse (1478 – 1532).
Esemplare stampato su un foglio con vergellature, privo di filigrana.