
Bulino, mm 175 x 290.
Stato II/III. Quest’opera, come molte incisioni del Beatricetto, è derivata da un soggetto di Raffaello.
Esemplare dell’edizione del 1571 stampata da Antonio Lafrery nella quale compare ancora il nome del precedente editore Tommaso Barlacchi e la data 1541.
Foglio con vergellature privo di filigrana.
Ex collezione G. Storck.
Al verso due antichi timbri di collezione.