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MARIESCHI Michele

SG Collezione Stampe / Autori  / MARIESCHI Michele
Marieschi M; Cortile interno del Palazzo Ducale - 350

MARIESCHI Michele

(Venezia 1710 – 1743)

Pittore, incisore e scenografo veneto, rimasto presto orfano di padre ha appreso i primi rudimenti dell’arte pittorica dal nonno materno Antonio Meneghini, pittore, decoratore e scenografo teatrale.
Successivamente è stato allievo di Gaspare Diziani, pittore bellunese che nel 1737 è stato testimone al matrimonio di Marieschi con Angela Fontana, figlia di un ricco mercante di dipinti, al quale l’artista ha fornito un ampio numero di pregevoli quadri con vedute di Venezia e con paesaggi di fantasia, particolarmente ricercati da acquirenti stranieri.
Dopo un primo periodo di attività a Venezia, ha effettuato un viaggio in Garmania, forse indotto dal Diziani che già aveva lavorato in quel paese come scenografo.
Nel 1735 è stato a Fano per l’allestimento degli addobbi funebri per la morte della regina di Polonia Maria Clementina Sobiesky.
A partire dal 1738 ha iniziato ad incidere le grandi tavole della stupenda raccolta di ventuno vedute solennemente intitolata Magnificentiores Selectioresque Urbis Venetiarum Prospectus precedendo di poco tempo l’edizione completa delle vedute di Venezia (edizione del 1742) di Visentini-Canaletto.

La critica ha concordemente ritenuto il Marieschi un incisore di altissimo livello qualitativo soprattutto per il sapiente modo di trattare la luce e per l’amplificazione scenografica delle vedute.
L’artista moriva a trentadue anni appena compiuti. La sua attività è stata rilevata dal pittore e incisore Francesco Albotto che nel 1744 ha sposato la ancora giovane Angela Fontana, vedova di Marieschi.

Le Opere