
ANDREANI Andrea
(Mantova 1558 ca. – 1616)
Incisore e stampatore italiano attivo verso la fine del XVI secolo.
Nato a Mantova nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane.
Nel 1584 figurava a Roma dove ha pubblicato in 8 fogli il celebre Trionfo della Fede di Tiziano.
Nello stesso anno si è trasferito a Firenze dove ha iniziato ad eseguire opere di riproduzione con la tecnica del ‘chiaroscuro’: variante dell’incisione xilografica in cui gli effetti tonali sono realizzati mediante l’uso di più matrici di legno così da ottenere, sullo stesso foglio, due o più tonalità dello stesso colore o di colori affini.
Tale tecnica, inventata a Venezia da Ugo da Carpi si diffuse rapidamente in Germania con le opere di Burgkmair, Cranach e Baldung Grien, e in Italia con quelle di Antonio da Trento e Nicolò Vicentino, ma si esaurì rapidamente tanto che l’Andreani rimase il solo incisore significativo di chiaroscuro nella seconda metà del secolo.
Egli fu attivo prevalentemente a Siena e a Firenze dove ebbe una propria bottega.
Le sue stampe hanno ripreso soggetti di Domenico Beccafumi, Giambologna, Parmigianino. La sua opera più celebre furono certamente le incisioni dei Trionfi di Cesare derivate dai cartoni di Andrea Mantegna.
L’Andreani, celebratissimo in vita, fu invece troppo severamente giudicato in seguito.
Le critiche che gli vennero mosse si basavano soprattutto sul fatto che egli abbia utilizzato alcuni chiaroscuri di Ugo da Carpi e dei suoi seguaci del primo Cinquecento, apponendo la sua sigla alle matrici originali e ristampandole per la vendita.
La critica non considera la parte da lui avuta come intagliatore in quell’impresa dove le matrici logore sono state rilavorate, spesso con aggiunte e perfezionamenti, migliorando in sostanza la qualità dell’opera definitiva.