Acquaforte, mm 297 x 200.
Stato III/III, con la firma di Rubens e dopo i ritocchi a bulino di Lucas Vosterman.
E’ questa l’unica opera attribuita con certezza a Pieter Paul Rubens.
La tavola, eseguita tra il 1620 e il 1621 si riferisce ad una composizione eseguita per il soffitto della chiesa dei Gesuiti ad Anversa distrutta in seguito ad un incendio nel luglio del 1718.
L’estrema rarità delle incisioni attribuibili al Rubens, quasi sempre con pareri discordanti, fanno ritenere che la Santa Caterina d’Alessandria rappresenti un momento di curiosità del maestro per la tecnica dell’acquaforte nel periodo in cui si accingeva a far riprodurre le sue opere pittoriche dagli incisori della sua bottega.
L’opera è il risultato di una sperimentazione ben riuscita del pittore che trasferisce il suo stile monumentale anche nell’acquaforte.
Esemplare stampato su carta seicentesca con vergelle priva di filigrana.