Ampio foglio, mm 395 x 345, contenente 36 xilografie devozionali, indivise e di piccolo formato, ciascuna mm 63 x 53 ca.
Foglio di tiratura databile verso la fine del XVIII secolo, privo di vergellature e filigrana (wove paper).
Al verso il timbro di collezione, ripetuto più volte, “Heinzelmann”?.
Le raffigurazioni sono state disegnate ed intagliate da Schön per il libro “Hortulus Animae” edito da Anton Koberger a Norimberga nel 1515.
Tale pubblicazione rappresentava il più popolare libro di preghiere circolante in Germania negli anni immediatamente precedenti la riforma di Martin Lutero.
Anche Hans Springinklee, allievo e continuatore dell’opera di Dürer ha contribuito all’illustrazione del libro con diverse piccole xilografie.
Le matrici originali (in tutto 65) sono state più volte riutilizzate nel corso dei secoli, non soltanto in Germania.
Convinto sostenitore del luteranesimo, dopo il 1520 Schön ha illustrato libri contrari alla chiesa cattolica, anche con soggetti caricaturali.
Dopo la morte di Dürer, Erhard Schön è stato il più prolifico disegnatore xilografo tedesco.
La sua opera, infatti, annovera circa 1200 intagli.
Molte sono state anche le sue composizioni anamorfiche: raffinati espedienti e geniali trucchi ottici (illusioni ottiche) figli di una perfetta conoscenza scientifica.
